Brenton Tarrant è uno di noi.

L’autore del manifesto politico dietro la strage di Christchurch non è un folle, è il figlio legittimo, integrato e coerente, del tempo in cui viviamo: il tempo della crisi.

Crisi – nel suo significato originario di trasformazione radicale – che non è solamente materiale, ovvero di decadenza di un intero ciclo di egemonia ed accumulazione capitalistica, ma anche politica e sociale, che sconquassa le categorie e i rapporti su cui si sono retti patti e conflitti, e che sconvolge aspetti culturali, antropologici, esistenziali – collettivi e individuali – che si erano dati lungo tutto un arco storico.

Continue reading “Brenton Tarrant è uno di noi.”

BERGAMO, 2-3 MARZO: AntifaFest 2.0 – Nuovi immaginari, linguaggi e pratiche antifa. Qualche spunto di riflessione e dibattito in vista del festival.

0. Partiamo da un fatto fondamentale e da una domanda provocatoria.
Il fatto: oggi la questione fascista non è più solo una questione tecnica, legata al mero esercizio della forza, come fino a pochi anni fa, ma è diventata una questione politica, legata anche all’esercizio dell’egemonia, quindi del potere. La stessa cosa vale per la teoria e la prassi dell’antifascismo, la cui crisi crediamo sia connessa alla più complessiva crisi della militanza come prassi organizzata della rottura. Da qui occorre inevitabilmente partire.

Continue reading “BERGAMO, 2-3 MARZO: AntifaFest 2.0 – Nuovi immaginari, linguaggi e pratiche antifa. Qualche spunto di riflessione e dibattito in vista del festival.”

Al circolo neofascista Terra dei Padri le “Onlus” di Casapound al centro di inchieste su traffici internazionali

Che il neofascismo usi l’associazionismo come un’ariete per legittimarsi nella società è un fatto arcinoto: da Lealtà Azione a Casapound è pieno di “onlus”, “volontariato” e “aiuti” di certo non trasparenti con lo scopo di accumulare denaro e agibilità.

A Terra dei Padri, che a turno è ribelle e a favore dell’ordine e dei buoni sentimenti, presenteranno sabato 2 febbraio un progetto di Casapound – nascosto dietro l’etichetta di Solid onlus – sulla “questione Karen”, un’etnia minoritaria che in Birmania è sottoposta a pesanti discriminazioni e presentata come la “minoranza cristiana” del Myanmar (peccato che solo il 20% dei karen sia cristiano, a fianco di una maggiorana buddhista (https://it.wikipedia.org/wiki/Karen_(etnia) ).

L’appellarla come cristiana ha lo scopo di motivare la presenza di gruppi neofascisti in quell’area del mondo, ovvero il confine fra la Birmania e la Thailandia, spesso al centro di traffici di armi, droga e mercenari.

Continue reading “Al circolo neofascista Terra dei Padri le “Onlus” di Casapound al centro di inchieste su traffici internazionali”

APPELLO: COMBATTI LA PAURA – DISTRUGGI IL FASCISMO Antifa Fest II – 2-3 marzo 2019 – C.S.A. Pacì Paciana – Bergamo

Con grande piacere condividiamo l’ #APPELLO elaborato congiuntamente da tutte le realtà organizzatrici dell’AntifaFest 2.0 – Nuovi immaginari, linguaggi e pratiche antifa.
L’invito è rivolto a tutti i collettivi, spazi sociali, realtà e persone, che vorranno avere un ruolo proattivo durante la 2 giorni.
COMBATTI LA PAURA – DISTRUGGI IL FASCISMO Antifa Fest II – 2/3 marzo 2019 – c.s.a. Pacì Paciana – Bergamo

Continue reading “APPELLO: COMBATTI LA PAURA – DISTRUGGI IL FASCISMO Antifa Fest II – 2-3 marzo 2019 – C.S.A. Pacì Paciana – Bergamo”

La cultura di Terra dei Padri: complottismo, ciarlatani e naziskin

Come pagina di controinformazione attenta a quello che succede a Modena vogliamo rendere noto l’ennesimo esempio di quello che si nasconde davvero dietro l’etichetta di “circolo culturale” che Terra dei Padri usa per giustificare il proprio ruolo di sede regionale dei movimenti neofascisti e neonazisti a Modena.
Dopo la presenza di ex ordinovisti, terroristi e protagonisti delle trame nere della strategia della tensione, di conferenze sulla “malattia dell’omosessualità”, sul “complotto dei vaccini”, sul Piano Kalergi e il piano di “sostituzione etnica”, sull’eugenetica e la natalità della “razza bianca” e di innumerevoli concerti nazirock, il circolo modenese passa a trattare di economia “identitaria”.

Sabato 12 gennaio il “circolo” nero ha infatti organizzato una conferenza sul “pensiero” di Giacinto Auriti, sedicente “economista” – che economista non era – scomparso nel 2006, ex missino, ex candidato alle elezioni del Parlamento europeo con la lista Alternativa Sociale di Alessandra Mussolini, seguace delle teorie monetarie del poeta fascista Ezra Pound e da più parti parti indicato come tra i principali fautori degli argomenti a favore delle teorie del complotto sul signoraggio bancario.

Continue reading “La cultura di Terra dei Padri: complottismo, ciarlatani e naziskin”

Una storia che ci riguarda: Gabriella Degli Espositi

Quella che vi raccontiamo oggi è una storia che ci riguarda.
Che fa parte della nostra storia collettiva, che fa parte della nostra terra, che fa parte del nostro presente e del motivo per cui c’è ancora bisogno di non rimanere indifferenti, di lottare, di essere partigiani.
È la storia di una donna. Di una combattente. Di una comunista.
Il suo nome è Gabriella Degli Esposti, nome di battaglia Balella, medaglia d’oro della Resistenza.

Gabriella nasce nel 1912 in una famiglia di lavoratori socialisti di Crespellano, vedendo fin da piccola il trattamento persecutorio che lo Stato, prima liberale e poi fascista, garantiva ai «sovversivi» che credevano e lottavano per un ideale di uguaglianza e giustizia come suo padre. Negli anni Trenta, in piena dittatura fascista, invece di rassegnarsi al regime trasforma il caseificio di Piumazzo che gestisce insieme al marito Bruno Reverberi in un punto di riferimento degli antifascisti locali.

 

Continue reading “Una storia che ci riguarda: Gabriella Degli Espositi”

Terra dei Padri, Terra dei Nazi, Terra degli Scortati: ora e sempre antifascismo militante

Mercoledì 5 dicembre le associazioni modenesi Terra dei Padri e Terra e Identità e il reggiano Centro Studi Italia hanno affittato una sala dell’Astra per proiettare un film di pura propaganda nazifascista, prodotto con la stessa pappa creata nel 1943 dagli apparati della Repubblica di Salò per colpire la resistenza italo-jugoslava al confine orientale, spacciandone le manipolazioni e ambiguità storiche per verità storiografica.

Per l’occasione come pagina di controinformazione avevamo avvisato della partecipazione di numerosi gruppi fascisti all’iniziativa, che puntualmente si è rivelata veritiera. Presenti al gran galà del revisionismo, oltre alla platea fascioleghista su cui ha messo le mani il “circolo” piagnone di via Nicolò Biondo, gli “arditi” – ma non troppo, viste le teste basse… – camerati di Forza Nuova e più di una ventina di neonazisti del Veneto Fronte Skinhead provenienti da tutta l’Emilia e dalla Lombardia, gli stessi visti in azione nelle aggressioni di Mantova, Crema, Piacenza e nelle intimidazioni di Como e Medole.

Continue reading “Terra dei Padri, Terra dei Nazi, Terra degli Scortati: ora e sempre antifascismo militante”

Popcorn e saluti romani? Una serata al cinema con i nazifascisti.

Non siamo arrivati ancora a febbraio che a Modena c’è già quell’allegra e frizzantina aria di foibe, “martiri” fascisti e “genocidi di italiani”!

Sarà l’avvicinarsi delle feste che avrà spinto i dirigenti del circolo neofascista Terra dei Padri, in collaborazione con il Centro studi Italia del nostalgico avvocato reggiano Luca Tadolini, ad affittare un’intera sala del cinema Astra – pochi soldi hanno ‘sti fantomatici ribelli antisistema… – per proiettare quello che si presenta già come un classico “nazipanettone” da gustare insieme alla propria famiglia, rigorosamente tradizionale e 100% italiana di sangue e suolo?

 

Continue reading “Popcorn e saluti romani? Una serata al cinema con i nazifascisti.”

«Per la mente che vede con chiarezza non c’è necessità di scelta, c’è azione».

L’attitudine che il 15 dicembre 2017 a Modena ha portato a radunarsi in Largo Bologna quasi cinquecento persone, a contrapporsi ai nazifascisti che volevano marciare sulla nostra città, è esattamente questa.

È esattamente quella dei tanti giovani e giovanissimi modenesi, orgogliosamente antifascisti e antirazzisti, in prima fila a resistere alle violentissime cariche dei celerini del battaglione Padova, mandati – come sempre – a scortare i camerati chiamati da Terra dei Padri, Veneto Fronte Skinhead e Forza Nuova da tutta la regione. È esattamente quella che manca a quei “leoni” col saluto romano che si riempono la bocca di ribellione al sistema, coraggio e onore, ma non hanno mai avuto di fronte scudi e manganelli con la bava alla bocca, perché li hanno sempre visti – e sostenuti – da dietro, protetti dagli amici della digos, spesso con lame alla mano.

Continue reading “«Per la mente che vede con chiarezza non c’è necessità di scelta, c’è azione».”