Pugni, sport e socialità: viviamo la nostra città

Una bella giornata di sport e allenamento collettivo al parco Amendola, con il cuore al corteo di Genova Antifascista e con il pensiero Nicolò, un giovane antifascista come noi ingiustamente rinchiuso nel carcere di Torino, a cui rivolgiamo tutta la nostra solidarietà.

Basta poco per far rivivere un parco cittadino oltre alle tossiche retoriche del degrado, non a caso sbandierate da gruppi politici che volutamente cavalcano il senso di insicurezza e paura, diffuse nelle nostre città, in senso xenofobo e securitario per i propri fini elettorali.

Basta qualche attrezzatura, un po’ di musica, voglia di stare insieme e praticare sport aperto a tutti per dimostrare come la soluzione al sedicente problema degrado non siano le “ronde” – molto spesso infiltrate e usate da gruppi fascisti per cercare legittimità sociale in contesti in cui sono stranieri – ma uscire dalle case, dal proprio isolamento, e vivere gli spazi pubblici in modo creativo, collettivo e aggregativo, oltre ogni differenza.