Al ritorno dalla giornata di mobilitazione contro Forza Nuova a Bologna, dove ha partecipato una folta rappresentanza cittadina, gli antifascisti vengono allertati di un anomalo assembramento di digos e polizia in città.
In tarda serata scopriamo che la gentil scorta a spese dei cittadini era nientedimeno per Roberto Fiore, leader del partito neofascista, xenofobo e solidale con il terrorista Traini.
Questa volta, a differenza delle ultime due,la visita dello sgradito e impresentabile fascista è avvenuta in sordina, senza proclami o annunci e ben protetto dalla sbirraglia amica( questo come al solito).
Una pratica consona ai ratti di FN, che però non possiamo che cogliere con soddisfazione. L’opposizione quotidiana a livello cittadino messa in campo negli ultimi due anni ha di fatto costretto ad un passo indietro i fascisti limitandone visibilità e impedendo la propaganda a Fiore.
Crediamo che oggi più che mai serva una presenza costante sul territorio e non solo, seppure sia importante, nei momenti nazionali o là dove si alzi la tensione.
Una presenza che come antifascisti e antifasciste modenesi cerchiamo di riversare quotidianamente in ogni modo nei nostri quartieri ostacolando con ogni mezzo possibile chi propina idee di odio e intolleranza.
Invitiamo perciò tutti i collettivi e le individualità antifasciste a rafforzare la loro presenza sul territorio e ad una proficua collaborazione evitando inutili protagonismi, in quanto la fase storica richiede massimo impegno e coesione