Siamo con la maestra antifascista Flavia senza se e senza ma!
Invocato da tutte le forze politiche di questo paese, il licenziamento di Flavia, donna, lavoratrice e antifascista, è l’emblema della deriva autoritaria e repressiva di un apparato istituzionale che accetta, coccola e legittima il fascismo. È talmente colluso con esso che ne ripropone alla perfezione i suoi tratti più oppressivi, dalle limitazioni alla libertà di espressione e opinione ai divieti di manifestare.
Ma di condanne e licenziamenti neanche l’ombra quando chi indossa una divisa ha ucciso, ferito, malmenato e stuprato.
Nè si è mai visto un simile eccesso di zelo da parte del MIUR per gli insegnanti fascisti che nelle scuole propagano odio razziale, xenofobo e sessista.
Il fascismo è un crimine e criminale è chi lo legittima e lo difende.