Il distaccamento Katiuscia della 37esima brigata partigiana GAP operava a est della città di Reggio Emilia, in località San Maurizio.
La mattina del 24 aprile 1945, dopo aver liberato tutta l’area dove oggi si trova l’incrocio tra la via Emilia, via Pasteur e la rotonda della tangenziale, le/i partigiane/i del Katiuscia aggirano il campanile di San Maurizio (da dove i cecchini fascisti, a protezione dell’ormai abbandonata postazione del comando tedesco all’interno del San Lazzaro, facevano partire raffiche di mitragliatrice) per attraversare il torrente Rodano sul ponte ferroviario (quello viario lo avevano fatto saltare i tedeschi con la complicità dei fascisti) e arrivare all’altezza del padiglione Esquirol in via Emilia Ospizio.
Da lì le/i partigiane/i del katiuyscia liberano l’attuale Villaggio Stranieri.
Nel frattempo le altre brigate partigiane convergono sulla città.
Alle ore 16 del 24 aprile 1945 Reggio Emilia è libera dal nazifascismo.